Il Frigido

Introduzione:

Quando ci trasferimmo da Bologna a Massa nel'79, io appena undicenne e mio fratello tre di più, cambiò completamente il paesaggio intorno a noi. La nuova dimora era dislocata ad un centinaio di metri dall' argine del fiume Frigido a circa 800metri dalla sua foce, un fiume che conoscevo grazie a delle incursioni effettuate durante le vacanze estive, e ciò compensò gran parte degli affetti che avevo lasciato. Lo so, lo presa larga. Era per farvi sapere come noi allora chiamassimo il Frigido: fiume di latte. Di latte non solo perché ci nutriva di vita accogliendoci a giocare nei suoi magici argini fatti di labirinti di canne, ma soprattutto perché era bianco, completamente bianco, tanto che quando si gettava in mare creava un ventaglio di grandi dimensioni dove potevi osservare con facilità le correnti, i mulinelli di acqua e, tra le sfumature di colore, quelle figure strane che si alternavano proprio come quando osservi le nuvole in cielo.

La spiegazione del fenomeno era tanto semplice quanto crudele: il bianco non era altro che polvere di marmo, o meglio, rifiuti di lavorazione del marmo, la famigerata "marmettola". La polvere di marmo non sarebbe di per se nociva ma se pensate che Massa-Carrara è la capitale del marmo e che l'economia locale orbita in maniera esagerata intorno ad esso, il risultato è: molte aziende di lavorazione dislocate sugli argini del fiume e tonnellate di polvere di marmo gettate incautamente nel fiume.

Il fondo del fiume era ricoperto da questa sabbia bianca molto pesante che fissandosi al fondo impediva ogni tipo di flora, figurarsi la fauna, le particelle leggere in sospensione nell'acqua la rendevano bianca ed arrivavano fino al mare.

Passano gli anni ed oggi mi ritrovo a pescare nel Frigido delle splendide Fario che si stanno abbassando dalle sorgenti del fiume sempre più a valle.

Ma cosa è successo in questi ultimi 20 anni? E' successo che le vite si incrociano, e mentre noi si rifletteva e si assisteva disarmati allo scempio di questo fiume, alcune persone si armavano di cultura e di titoli per affrontare il nemico. E fu così che i sogni di tutti noi cominciarono a prendere forma quando una legge obbligò le segherie a filtrare le acque di lavorazione e a smaltire in modo idoneo la marmettola.

Le acque da allora hanno ricominciato a vivere. Su fondo ora c'è il greto, le alghe ed anche i pesci. Un grande grazie a queste coraggiose persone.

continua...

GIEMME